La Parenzana: una ferrovia storica da scoprire

Hai mai sentito parlare della Parenzana? Si tratta di una vecchia ferrovia che attraversava l’Istria, la regione costiera della Slovenia e Croazia. Se sei un appassionato di viaggi, non puoi perderti l’occasione di scoprire questa affascinante tratta ferroviaria che, con i suoi paesaggi mozzafiato, ti lascerà senza parole.
Immagina di pedalare attraverso paesaggi mozzafiato, piccoli villaggi di pescatori e antichi tunnel ferroviari trasformati in piste ciclabili: questa è la magia della Parenzana. Un tempo ferrovia austro-ungarica, oggi è un percorso ciclabile che attraversa tre paesi – Italia, Slovenia e Croazia – ma in questo articolo ci concentreremo sul tratto sloveno, il più panoramico e accessibile. Preparati per un’avventura tra costa adriatica, colline verdi, storia e sapori autentici.
Indice
- Parenzana: Esplora l’Istria pedalando lungo l’antica ferrovia
- Cosa vedere lungo la Parenzana
- La Parenzana: un percorso ciclabile tra natura e storia
- Le città lungo la Parenzana
- Cosa vedere lungo il percorso
- Esperienza ciclistica sulla Parenzana
- Quando visitare la Parenzana
- Gastronomia lungo la Parenzana
- Dove alloggiare
- Domande frequenti
Parenzana: Esplora l’Istria pedalando lungo l’antica ferrovia

La Parenzana è un’antica ferrovia a scartamento ridotto che collegava Trieste in Italia con Parenzo in Croazia, passando per la penisola istriana.
Gli elementi chiave della Parenzana sono:
La storia: La ferrovia è stata costruita nel periodo in cui l’Istria faceva parte dell’Impero austro-ungarico e poi è diventata parte dell’Italia dopo la prima guerra mondiale. La ferrovia ha svolto un ruolo importante nel collegare le comunità di lingua italiana della regione.
Architettura: Le stazioni ferroviarie lungo il percorso sono state progettate con elementi come archi veneziani e mattoni.
Cultura: La ferrovia ha contribuito a favorire lo scambio culturale tra le comunità italiane, slovene e croate in Istria e molti italiani hanno vissuto e lavorato nella regione durante il funzionamento della ferrovia.
Turismo: Oggi la Parenzana è stata trasformata in un popolare percorso ciclistico che attira turisti da tutto il mondo. Molte delle vecchie stazioni ferroviarie sono state restaurate e trasformate in ristoranti, caffè e strutture ricettive, mostrando il mix unico di cultura italiana e croata nella regione.
La Parenzana venne costruita alla fine del XIX secolo per collegare le città di Trieste, in Italia, Buje e Parenzo, in Istria, all’epoca parte dell’Impero austro-ungarico. L’obiettivo era quello di sviluppare il commercio e l’economia della zona, facilitando il trasporto di merci e persone tra le diverse città.
La ferrovia, che si estendeva per circa 130 chilometri, attraversava una zona collinare e montuosa, caratterizzata da una natura incontaminata e da un paesaggio spettacolare. La Parenzana rappresentò un’importante infrastruttura per l’economia dell’Istria quasi fino alla seconda guerra mondiale, quando venne distrutta e abbandonata.

Negli anni successivi, la Parenzana cadde in rovina, ma grazie all’impegno di diverse associazioni locali e alla collaborazione tra le autorità italiane, slovene e croate, venne restaurata e riaperta al pubblico negli anni ’90. Oggi la Parenzana è una meta turistica molto apprezzata da chi cerca di scoprire le bellezze dell’Istria in modo originale e suggestivo.
Dopo la seconda guerra mondiale, la ferrovia è stata smantellata e il percorso è stato trasformato in una pista ciclabile, che oggi è molto apprezzata da ciclisti e turisti di tutto il mondo. Negli ultimi decenni, con una crescente attenzione al turismo sostenibile e all’escursionismo, la Parenzana è rinata sotto una nuova forma: una greenway ciclabile e pedonale, che ha restituito nuova vita a un’infrastruttura storica abbandonata, trasformandola in un gioiello per gli amanti della natura e della storia.
La bellezza dei paesaggi
Durante il vostro viaggio lungo la Parenzana, sarete testimoni di paesaggi straordinari. Attraverserete boschi incantati, vigneti rigogliosi e pittoreschi villaggi medievali. Lungo il percorso, potrete ammirare panorami mozzafiato sul Mar Adriatico e scoprire angoli nascosti dell’Istria slovena.
Un’avventura culturale
Oltre alla bellezza naturale, la Parenzana offre anche un’esperienza culturale unica. Durante il vostro viaggio, avrete l’opportunità di visitare affascinanti città e villaggi, come Koper, Izola e Pirano, dove potrete immergervi nella storia e nella cultura locale. Potrete esplorare antiche chiese, ammirare l’architettura tradizionale e assaggiare prelibatezze culinarie regionali.
Un percorso per tutti
La Parenzana è adatta a ciclisti di tutti i livelli di esperienza. Il percorso completo ha una lunghezza di circa 123 chilometri, ma è possibile scegliere tratti più brevi o frammenti del percorso, a seconda delle proprie preferenze e capacità. Le pendenze sono generalmente dolci, rendendo l’esperienza piacevole anche per i ciclisti meno allenati.

Cosa vedere lungo la Parenzana

La Parenzana attraversa una zona della Slovenia e Croazia caratterizzata da una natura incontaminata, da una costa rocciosa e da una serie di paesaggi mozzafiato. Lungo la tratta ferroviaria è possibile ammirare alcuni dei luoghi più suggestivi dell’Istria.
La Parenzana: un percorso ciclabile tra natura e storia

Percorso della Parenzana in Slovenia
Lunghezza e tappe principali
Il tratto sloveno della Parenzana si estende da Koper/Capodistria, fino a Sicciole, al confine con la Croazia. I chilometri sono circa 32, ma l’esperienza è molto più lunga, ricca e appagante. È un tratto dolce, collinare, mai troppo impegnativo, e permette di assaporare a fondo la bellezza della costa slovena.
Le principali tappe includono:
- Sečovlje, con le famose saline.
- Portorose, rinomata località balneare.
- Pirano, città storica ricca di fascino veneziano.
- Isola, con il suo centro colorato e marinaro.
- Koper/Capodistria, con il suo mix tra antico e moderno.
Ogni tratto è ben segnalato, con mappe, cartelli e punti di ristoro. La Parenzana può essere percorsa in un giorno, ma è consigliabile suddividerla in 2 o 3 tappe, per potersi fermare a visitare i luoghi più interessanti.
Le città lungo la Parenzana
Koper/Capodistria: inizio del tratto sloveno
Koper è la prima tappa del tratto sloveno della Parenzana e una delle città più interessanti del paese. È un mix perfetto tra antico e moderno: da una parte c’è il porto commerciale, uno dei più importanti dell’Adriatico; dall’altra c’è il centro storico, che sembra uscito da un dipinto rinascimentale. Qui trovi palazzi gotici, piazze lastricate, e la Cattedrale dell’Assunta con il suo alto campanile.
Per i ciclisti, arrivare a Koper è una soddisfazione enorme: qui puoi finalmente rilassarti, esplorare la città e magari goderti una meritata cena tipica. Molti scelgono di pernottare qui prima di rientrare o proseguire verso la Croazia, lungo il tratto successivo della Parenzana.
Koper offre anche ottime strutture per la bici, inclusi hotel bike-friendly, officine e noleggi. È il punto ideale per iniziare in bellezza il tuo viaggio nella Slovenia costiera, con un sorriso sulle labbra e magari un piano per rifarlo al contrario la prossima estate.
Isola: borgo pittoresco sul mare
Proseguendo lungo la Parenzana, la prossima tappa è Izola, un’ex isola (da cui il nome) che è stata collegata alla terraferma da un istmo artificiale. Isola è più tranquilla rispetto a Portorose e Pirano, ma non meno affascinante. Qui si respira ancora un’atmosfera autentica da villaggio di pescatori: il porto è pieno di barche, le vie strette profumano di pane e pesce, e le persone sono accoglienti e calorose.
Dal punto di vista ciclistico, il tratto tra Pirano e Isola è uno dei più spettacolari. Si attraversano vigneti, si costeggiano le scogliere e si passa attraverso il tunnel di Valeta, un’ex galleria ferroviaria oggi interamente riqualificata per i ciclisti. È illuminata e fresca anche nelle giornate più calde, e rappresenta uno dei simboli della Parenzana.
Una volta a Isola, puoi fare una pausa nel centro storico, o gustare un gelato artigianale sul lungomare. È anche un ottimo punto per fare un bagno rinfrescante prima della prossima parte del viaggio.
Portorose: tra relax e pedalate
La terza tappa naturale della Parenzana è Portorose, una delle località balneari più conosciute della Slovenia. Questo centro turistico moderno è sinonimo di relax: hotel a cinque stelle, spa, casinò e una lunga passeggiata in riva al mare. Ma non lasciarti ingannare dalle sue apparenze mondane: anche qui la storia è di casa. Nei primi del ‘900, Portorose era una rinomata stazione termale dell’Impero Austro-Ungarico, apprezzata per le sue acque minerali e fanghi curativi.
Dal punto di vista ciclistico, Portorož offre uno stop perfetto per ricaricare le energie. Puoi goderti un pranzo vista mare a base di pesce fresco o semplicemente rilassarti sulla spiaggia prima di proseguire verso la prossima tappa. Inoltre, da qui puoi fare una breve deviazione al monastero di San Bernardino, da cui si gode un bellissimo panorama sulla costa.
La pista ciclabile passa leggermente all’interno rispetto al lungomare, offrendo scorci tranquilli e ombreggiati, lontano dal traffico e dal caos estivo. È la combinazione perfetta tra vacanza e avventura.
Pirano: un gioiello medievale sulla costa
Appena metti piede (o ruota) a Pirano, capisci subito di essere in un luogo speciale. Questa cittadina è un concentrato di bellezza architettonica, storia veneziana e atmosfera romantica. Le sue case color pastello, le piazze eleganti, il campanile che ricorda quello di San Marco a Venezia… tutto parla di un passato glorioso e multiculturale.
Il centro storico di Piran è completamente pedonale, quindi dovrai lasciare la bici all’ingresso o spingerla a mano. Ti consigliamo vivamente di farlo: Pirano merita di essere esplorata con calma. Da non perdere sono la Piazza Tartini, dedicata al celebre violinista nativo della città, la Chiesa di San Giorgio con la sua vista mozzafiato, e la passeggiata lungo le antiche mura.
Anche dal punto di vista gastronomico, Pirano è un piccolo paradiso. Puoi assaggiare il calamaro fritto appena pescato, accompagnato da un bicchiere di Malvasia istriana, uno dei vini locali più apprezzati. Ripartire da qui sarà difficile, ma la bellezza del viaggio continua.
Sečovlje: la porta d’arrivo
Seicciole è il punto di arrivo del tratto sloveno della Parenzana, ed è uno di quei luoghi che ti sorprende appena ci arrivi. Non è una città nel senso tradizionale, ma piuttosto una località ricca di natura, storia e atmosfera. È famosa soprattutto per le sue saline, tra le più antiche e meglio conservate d’Europa. Le Saline di Sečovlje sono un vero paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching, ma rappresentano anche una testimonianza vivente della tradizione artigianale del sale, ancora prodotto con metodi antichi.
Qui il percorso ciclabile, su un tracciato pianeggiante segue l’antico sedime ferroviario. Mentre pedali, sei accompagnato dal suono delle cicale, dal profumo del mare e dalla vista delle montagne in lontananza. Sečovlje è un perfetto esempio di come la Slovenia riesca a coniugare ecologia, cultura e sport in un unico luogo. È consigliato fermarsi al piccolo museo del sale prima di partire: ti aiuterà a capire meglio il valore culturale di questa zona.
Cosa vedere lungo il percorso
Le saline di Sečovlje
Uno dei luoghi più affascinanti lungo la Parenzana è senza dubbio il Parco Naturale delle Saline di Sečovlje. Situato proprio al confine con la Croazia, questo parco è una combinazione straordinaria di paesaggio, cultura e biodiversità. Qui, il sale viene ancora prodotto come nel Medioevo, con metodi tradizionali che rispettano i ritmi della natura. Passeggiare o pedalare lungo le saline significa immergersi in un ambiente quasi surreale, fatto di specchi d’acqua, riflessi dorati e stormi di uccelli acquatici.
Il parco è diviso in due aree: Lera, dove si svolge l’attività di produzione attiva del sale, e Fontanigge, una zona protetta dove la natura regna sovrana. È possibile visitare il museo all’aperto del sale, partecipare a visite guidate e persino acquistare prodotti locali a base di sale marino, come cosmetici naturali o il celebre “sale dei Pirati”.
Questa tappa è un must per chi ama la fotografia naturalistica o semplicemente vuole prendersi una pausa rilassante tra una pedalata e l’altra. Il contrasto tra la natura selvaggia e l’ingegno umano rende le saline uno dei simboli della sostenibilità slovena.
Tunnel e ponti storici
Uno degli aspetti più affascinanti della Parenzana è l’architettura ferroviaria riconvertita: ponti in pietra, viadotti sospesi e tunnel scavati a mano. Queste strutture non solo testimoniano la grande ingegneria dei primi del Novecento, ma offrono anche ombra e frescura, elementi graditissimi durante le calde giornate estive.
Tra i tunnel più noti troviamo quello di Valeta, lungo circa 550 metri, perfettamente illuminato e sicuro per ciclisti e pedoni. Pedalare al suo interno dà un’emozione particolare: è come attraversare un pezzo di storia ancora vivo. Altri tunnel più brevi si trovano tra Izola e Portorose, sempre ben mantenuti e suggestivi, soprattutto all’alba o al tramonto.
Anche i ponti sono piccoli capolavori architettonici. Alcuni sono ad arco, in pietra viva, con viste spettacolari sulle vallate sottostanti. Fermarsi su uno di questi ponti per fare una foto o semplicemente ammirare il paesaggio è quasi d’obbligo. La loro presenza arricchisce il viaggio e lo rende ancora più memorabile.
Punti panoramici mozzafiato
La Parenzana non è solo un viaggio fisico, ma anche un’esperienza visiva continua. Lungo il percorso, soprattutto tra Pirano e Isola, si aprono panorami incredibili sul Mare Adriatico, su baie nascoste e promontori verdi. Molti di questi punti sono attrezzati con panchine, aree picnic e pannelli informativi che raccontano la storia del luogo.
Uno dei migliori punti panoramici si trova poco prima di entrare a Pirano: da qui si vede la città vecchia sporgere sull’acqua, con i suoi tetti rossi e il campanile che si staglia contro l’orizzonte. Altri punti spettacolari sono quelli lungo la scogliera tra Izola e Koper, dove si può osservare il mare fondersi con il cielo in un abbraccio infinito.
Per i fotografi o gli amanti dei tramonti, la Parenzana è un vero paradiso. I colori cambiano durante la giornata, regalando emozioni sempre nuove. Non dimenticare la macchina fotografica o il telefono ben carico: ogni curva potrebbe regalarti lo scatto perfetto.
Esperienza ciclistica sulla Parenzana

Consigli per un’avventura indimenticabile
- Preparazione fisica: Prima di intraprendere l’avventura della Parenzana, assicuratevi di essere in buona forma fisica. Preparatevi con regolari sessioni di allenamento e pedalate di lunga distanza per abituare il vostro corpo alla durata e all’intensità del percorso.
- Bici adatta: Utilizzate una bicicletta adatta al terreno misto. La Parenzana comprende tratti sterrati e asfaltati, quindi una mountain bike o una bici da trekking potrebbero essere le scelte migliori.
- Equipaggiamento essenziale: Portate con voi un casco protettivo, guanti, abbigliamento adatto alle condizioni meteorologiche, una piccola trousse degli attrezzi e una bottiglia d’acqua per idratarvi lungo il percorso.
- Pianificazione del percorso: Prima di partire, studiate bene il percorso e pianificate le tappe in base alle vostre preferenze. Tenete conto dei punti di ristoro lungo il percorso, in modo da potervi rifornire di cibo e acqua quando necessario.
La Parenzana è molto più di un semplice percorso ciclistico. È un’esperienza indimenticabile che vi permetterà di immergervi nella natura incontaminata, nella storia e nella cultura dell’Istria slovena. Pedalando lungo questa strada suggestiva, scoprirete paesaggi mozzafiato, incontrerete persone ospitali e vivrete un’avventura che rimarrà impressa nella vostra memoria per sempre.
Tipo di terreno e livello di difficoltà
Una delle domande più frequenti che si fanno i cicloturisti prima di affrontare la Parenzana è: “È difficile?”. La risposta è: assolutamente no. Il tratto sloveno è considerato facile e accessibile, anche per chi non è particolarmente allenato. Il percorso segue il vecchio tracciato ferroviario, quindi ha pendenze dolci e costanti, ideali per un ciclismo rilassato e panoramico.
Il terreno è vario ma sempre ben curato: tratti asfaltati, strade bianche compatte, ghiaia fine. In generale, una bici da trekking o una MTB leggera è più che sufficiente. Anche le e-bike sono una scelta eccellente, soprattutto per chi vuole godersi il percorso senza troppa fatica.
La presenza di tunnel, salite moderate e discese dolci rende il tragitto divertente, mai monotono. In più, lungo la pista ci sono numerosi punti di sosta, fontanelle, panchine e anche piccole officine per riparazioni d’emergenza. È un’esperienza perfetta anche per famiglie con bambini o per chi è alle prime armi con il cicloturismo.
Noleggio bici e tour guidati
Non hai una bici con te? Nessun problema. Lungo tutto il tratto sloveno della Parenzana troverai centri di noleggio bici ben attrezzati, specialmente a Portorož, Piran e Koper. Le opzioni includono biciclette standard, mountain bike, city bike e sempre più spesso e-bike, ideali per affrontare il percorso con il minimo sforzo.
I prezzi di noleggio sono accessibili e spesso comprendono anche casco, lucchetto e kit di riparazione. Alcuni centri offrono anche trasporto bagagli o servizio navetta per il ritorno, nel caso tu voglia percorrere la Parenzana in un’unica direzione.
Se invece preferisci un’esperienza ancora più ricca, puoi optare per tour guidati, disponibili in più lingue. Le guide locali ti accompagneranno lungo il tragitto, raccontandoti aneddoti, curiosità storiche e consigliando soste gastronomiche. È un modo perfetto per unire cultura, sport e divertimento, senza dover pensare alla logistica.
Quando visitare la Parenzana
Le stagioni ideali
La Parenzana è percorribile tutto l’anno, ma ci sono stagioni in cui il tragitto dà il meglio di sé. Primavera (aprile-giugno) e autunno (settembre-ottobre) sono i periodi migliori per affrontare il percorso: il clima è mite, le giornate sono lunghe, e i sentieri sono meno affollati rispetto ai mesi estivi. In primavera, la natura esplode in mille colori, con campi fioriti e alberi in fiore che accompagnano il ciclista lungo ogni chilometro. In autunno, invece, le vigne si tingono di rosso e oro, e l’aria è fresca ma piacevole.
L’estate (luglio-agosto) è anch’essa un buon periodo per i più temerari, ma va tenuto conto del caldo intenso e della maggiore affluenza turistica, specialmente nelle località di mare come Portorož e Piran. Tuttavia, grazie alla presenza di molti tratti ombreggiati e alla possibilità di fare il bagno in mare, anche i mesi estivi possono offrire esperienze indimenticabili.
L’inverno è il periodo meno consigliato, non tanto per il freddo – che resta comunque moderato grazie al clima mediterraneo – ma per la minore disponibilità di servizi come noleggi bici o punti ristoro. Tuttavia, se ami la solitudine e desideri vivere la Parenzana in totale tranquillità, anche questo può essere un momento magico.
Eventi ciclistici locali
La costa slovena è molto attiva in termini di eventi sportivi, e lungo la Parenzana si organizzano numerose manifestazioni ciclistiche durante l’anno. Tra le più celebri c’è la Parenzana Marathon, una gara amatoriale aperta a tutti, che ogni anno attira centinaia di ciclisti da tutta Europa. È un’occasione per vivere il percorso in un’atmosfera festosa, con ristori, musica dal vivo e tante attività collaterali.
Anche le città lungo il percorso – come Izola o Koper – ospitano bike festival, mercatini, degustazioni e raduni cicloturistici. Partecipare a uno di questi eventi ti permette di incontrare altri appassionati, scambiare esperienze e magari scoprire tratti meno noti della Parenzana.
Informarsi in anticipo sul calendario locale può rendere il tuo viaggio ancora più ricco e coinvolgente. E se ami la fotografia o la narrazione, è il momento perfetto per condividere la tua esperienza online con una community in continua crescita.
Gastronomia lungo la Parenzana
Cucina istriana e specialità locali
Percorrere la Parenzana significa anche fare un viaggio nel gusto. La costa slovena è ricchissima di tradizioni culinarie che mescolano influenze italiane, istriane e balcaniche. Lungo il percorso troverai numerose osterie e trattorie tipiche, perfette per gustare un pranzo o una cena ristoratrice.
Tra i piatti da non perdere ci sono i fuži con tartufo, una pasta fresca locale condita con crema di tartufo istriano; il pesce alla griglia, fresco di giornata, spesso servito con verdure locali e olio d’oliva extravergine; e il prosciutto crudo del Carso, dal sapore intenso e stagionato naturalmente con la bora. Non mancano anche i piatti vegetariani, spesso a base di funghi, formaggi e verdure di stagione.
La cucina locale è sincera, genuina, e rispecchia il ritmo lento e armonico del territorio. Ogni pasto lungo la Parenzana diventa così un’occasione per rigenerare corpo e spirito.
Dove alloggiare
Alloggi bike-friendly
La Slovenia ha investito molto nel cicloturismo, e questo si riflette nella qualità e quantità degli alloggi bike-friendly lungo la Parenzana. Hotel, B&B e agriturismi offrono sempre più spesso servizi dedicati ai ciclisti: ricoveri sicuri per le bici, colazioni energetiche, mappe dei percorsi e persino piccoli laboratori per manutenzioni.
In località come Portorož, Izola e Koper, potrai trovare strutture che collaborano con tour operator specializzati, garantendo assistenza e comfort a chi viaggia su due ruote. Alcuni offrono anche pacchetti “Parenzana”, che includono pernottamenti, noleggio bici, e trasporto bagagli tra una tappa e l’altra.
Prenotare in anticipo è consigliato nei mesi estivi, ma anche fuori stagione molte strutture restano aperte, offrendo tariffe scontate e un’accoglienza ancora più calorosa.
Hotel Marina – Izola
Bike‑friendly: deposito bici sicuro, noleggio biciclette, strumenti base per riparazioni
Prenota su Booking.com: Hotel Marina, Izola
Belvedere Resort Hotel Cliff & Spa – Izola (Strunjan)
Posizione panoramica nel Parco Naturale di Strunjan
Servizi bike-friendly: bike rental, shuttle per percorsi cicloturistici, deposito bici al coperto
Prenota su Booking.com: Belvedere Resort Hotels, Izola
Hotel Piran – Piran
Situato vicino al mare, centro storico a pochi minuti a piedi
Servizi per cicloturismo: noleggio bici, tour guidati, deposito bici, spa e benessere
Prenota su Booking.com: Hotel Piran, Piran
Hotel Neptun
Parte del complesso LifeClass Hotels & Spa
Strutture ben attrezzate per ciclisti, vicine alla Parenzana
Prenotazione: Hotel Neptun – Portorož
Cosa portare per il viaggio
Affrontare la Parenzana richiede un minimo di preparazione, anche se il percorso è accessibile. Ecco cosa non deve mai mancare nel tuo zaino o borsa da bici:
- Acqua: almeno 1,5 litri, specialmente in estate.
- Casco: obbligatorio e fondamentale per la sicurezza.
- Kit di riparazione: camera d’aria, pompa e attrezzi base.
- Protezione solare: cappello, occhiali da sole, crema solare.
- Snacks energetici: frutta secca, barrette, cioccolato.
- Abbigliamento tecnico: traspirante e adatto al meteo.
- Mappa o GPS: anche se il percorso è ben segnalato, è sempre utile.
- Documenti: carta d’identità o passaporto se attraversi i confini.
Essere preparati significa affrontare il percorso in totale relax e sicurezza, godendosi ogni momento.
Sicurezza lungo la pista
La Parenzana è una pista sicura e ben mantenuta, ma come in ogni viaggio, serve un po’ di attenzione. Ecco alcuni consigli fondamentali:
- Rispetta la segnaletica e i limiti di velocità.
- Fai attenzione nei tratti condivisi con auto o pedoni.
- Segnala sempre le tue intenzioni (svolte, frenate).
- Non pedalare con auricolari in uso.
- In caso di maltempo, evita tratti scivolosi o fangosi.
Con un po’ di buon senso e preparazione, la tua esperienza sulla Parenzana sarà piacevole, sicura e indimenticabile.
Sostenibilità e turismo slow
Impatto ambientale positivo
La Parenzana è un esempio virtuoso di turismo sostenibile. Ha recuperato un’infrastruttura esistente, valorizzandola senza impattare negativamente sull’ambiente. Pedalare significa zero emissioni, rispetto per la natura, e un impatto minimo sul territorio.
Inoltre, l’interazione con le realtà locali – ristoranti, aziende agricole, alloggi – aiuta a sostenere l’economia delle comunità lungo il percorso, creando un circolo virtuoso che premia chi sceglie un turismo lento e consapevole.
Promozione del cicloturismo sostenibile
La Slovenia promuove attivamente il cicloturismo come forma di viaggio responsabile. Oltre alla Parenzana, esistono decine di itinerari segnalati e integrati con trasporto pubblico, noleggi, e servizi eco-friendly. Il messaggio è chiaro: esplorare lentamente, rispettare l’ambiente, vivere autenticamente.
Scegliere la Parenzana significa fare parte di questa filosofia. Significa dire sì a un turismo che guarda al futuro con responsabilità e passione.
Il percorso è adatto a tutti i ciclisti, anche a quelli meno allenati, poiché non presenta dislivelli significativi. Lungo il percorso è possibile ammirare numerosi punti di interesse, come antichi borghi, chiese e panorami mozzafiato sulla costa adriatica.
Il percorso è segnalato con apposite frecce e cartelli che indicano la direzione da seguire. Inoltre, lungo il percorso sono presenti punti di ristoro e servizi per i ciclisti.
La Parenzana in Slovenia ha una lunghezza di circa 50 chilometri e attraversa alcuni dei paesaggi più belli dell’Istria slovena. Il percorso è adatto a tutti i ciclisti, anche a quelli meno allenati, poiché presenta un dislivello minimo.
Il percorso è segnalato da apposite frecce e cartelli e attraversa numerosi villaggi e città. Durante il tragitto, è possibile ammirare una moltitudine di punti di interesse naturalistico e culturale.
La Parenzana in Slovenia è un percorso ciclabile che attraversa le splendide coste dell’Istria slovena. La Parenzana in Slovenia è molto più di una ciclovia: è un’esperienza che unisce natura, storia e benessere. È perfetta per famiglie, sportivi, amanti del turismo lento e chiunque cerchi autenticità. Che tu scelga di pedalare, camminare o semplicemente esplorare i borghi lungo il cammino, la Parenzana ti regalerà emozioni autentiche e panorami da cartolina.
Domande frequenti
La Parenzana è una storica ferrovia a scartamento ridotto attiva tra il 1902 e il 1935, che collegava Trieste (Italia) a Poreč (Croazia). Oggi è stata trasformata in una pista ciclabile e pedonale lunga oltre 120 km, conosciuta come il “Percorso della salute e dell’amicizia”, attraversando Italia, Slovenia e Croazia. Offre un itinerario cicloturistico affascinante tra borghi storici, tunnel ferroviari, vigneti e paesaggi costieri.
Il tratto sloveno della Parenzana si estende per circa 32 km, da Sečovlje, vicino al confine croato, fino a Koper, non lontano dal confine italiano. Passa per località costiere come Portorož, Piran e Izola, seguendo fedelmente l’antico tracciato ferroviario, e alternando tratti costieri panoramici a passaggi interni immersi nella natura.
Il tracciato è per la maggior parte pianeggiante e ben mantenuto, ma presenta tratti su sterrato compatto, ghiaia fine e piste ciclabili asfaltate. È consigliato l’uso di una bici da trekking, una mountain bike leggera o una e‑bike (bicicletta a pedalata assistita), ideale per chi vuole ridurre la fatica e godersi il paesaggio in relax. Per i tratti sterrati, le bici da corsa non sono ideali.
Assolutamente sì. Il tratto sloveno della Parenzana è ideale per:
Famiglie con bambini (sotto supervisione)
Principianti nel cicloturismo
Persone che vogliono fare un’attività rilassata e panoramica
Il percorso è ben segnalato, pianeggiante e dotato di aree di sosta, fontanelle e tunnel illuminati. Inoltre, è possibile scegliere tratti più brevi per gite di mezza giornata.