Grotte di Postumia
Le Grotte di Postumia (Postojnska jama), un intrecciarsi di 21 chilometri di gallerie, tunnel, magnifici corridoi e sale con concrezioni calcaree sono tra le grotte aperte al pubblico più famose e visitate del mondo. Le Grotte erano conosciute già dagli albori della civiltà, quando ricoprivano il ruolo di riparo dei primi uomini locali.
Grotte di Postumia orari e prezzi
Postojnska jama
Jamska cesta 30
Tours (1 ora) tutti i giorni: gennaio-marzo, novembre e dicembre 10, mezzogiorno e 15:00; Aprile e 10 ottobre – 16:00, tranne mezzogiorno; Maggio, giugno e settembre ogni ora dalle 9 alle 17; Luglio e agosto ogni ora dalle 9 alle 18 • € 23,90 più € 4 per parcheggiare; € 31,90 compreso l’ingresso al Castello di Predjama; 37,90 € incluso l’ingresso al Castello di Predjama, al Vivus Proteus e al Carso delle caverne di EXPO Postojna.
Situati a 1,5 km a nord-ovest della città a piedi lungo la strada per Predjama, i 24 km di tunnel, camere e passaggi che costituiscono la Postojnska jama (Grotte di Postumia) si trovano sotto le pendici di un ampio altopiano carsico ai margini orientali del bacino del Postumia. Milioni di anni di erosione e corrosione da parte del fiume Pivka, insieme ad abbondanti piogge che filtrano attraverso i permeabili soffitti calcarei della grotta, hanno creato una fantastica giungla di stalattiti e stalagmiti, colonne cesellate simili a gotici e tendaggi in pietra traslucida.
Sebbene parti della grotta fossero state continuamente visitate dal Medioevo, fu il brillante polimero seicentesco Valvasor, che per primo riferì di questa immensa grotta, commentando: “in alcuni punti si vedono altezze terrificanti, altrove tutto è in colonne così stranamente modellato da sembrare un serpente strisciante, un serpente o un altro animale”.
Le grotte furono dichiarate aperte ai turisti in occasione di una visita dell’imperatore Francesco Ferdinando nel 1819, il primo di una lunga serie di illustri visitatori di Postumia. Nel giro di sei anni, le grotte erano state illuminate con lampade a olio ed erano state impiegate guide professionali. Il famoso treno delle caverne, entrò in servizio nel 1872, un modello piuttosto grezzo in cui i turisti venivano trasportati in vagoni spinti a mano. Queste carrozze furono sostituite da treni a gas nel 1914, a loro volta sostituiti dalla versione elettrica (utilizzata oggi) nel 1959.
Dal XIII secolo le grotte divengono un posto da visitare, fatto che si può verificare osservando le firme intagliate sulle pareti interne, di cui la più antica raggiunge il 1213.
In quasi 200 anni sono state visitate da più di 35 milioni di visitatori, accompagnati da guide esperte. Si tratta della più grande cavità del Carso classico e allo stesso tempo anche la più visitata grotta turistica d’Europa. Nel 1872 nelle grotte furono collocati i binari, e nel 1884 fu introdotta l’elettricità. Così oggi le grotte si visitano, nella parte iniziale, con un trenino elettrico e grazie all’illuminazione elettrica potrete ammirare la grandezza e la grandiosità del mondo sotterraneo, dove la storia geologica si legge in una chiave diversa.
Il viaggio in treno termina sotto il Monte Grande, noto anche come Calvario, una collina sotterranea alta 45 metri all’incrocio di tre gallerie. Guide turistiche multilingue invitano i visitatori a proseguire a piedi. Per cominciare la parte dove si cammina si attraversa il Ponte Russo, costruito dai prigionieri russi durante la Prima Guerra Mondiale e che attraversa una profonda voragine, e si passa nelle meravigliose grotte.
La gigante Sala dei concerti può contenere fino a 10.000 visitatori. Di tanto in tanto si eseguono concerti anche da maestri di fama mondiale, Pietro Mascagni e il grande Enrico Caruso sono tra gli artisti che sono apparsi qui in passato.
Grotte di Postumia orari
Grotte di Postumia prezzi
Il biglietto comprende anche l’assicurazione base contro gli infortuni. I biglietti si possono acquistare presso l’ingresso alle grotte.
- Adulti – 28,50 €
- Studenti (16-25 anni) – 22,80 €
- Bambini fino a 15 anni – 17,10 €
- Bambini fino a 5 anni – 1,00 €
Proteus anguinus, il pesce umano
Ci sono circa duecento specie animali nelle grotte della Slovenia, ma nessuna è così enigmatica o evoca tale fascino, come il Proteus anguinus, il pesce umano. Questa creatura dall’aspetto particolare – ufficialmente chiamata olmo – è un anfibio lungo 25 cm con pelle priva di pigmenti, branchie rosse brillanti e occhi atrofizzati; ha un aspetto simile a un serpente, con due minuscole paia di zampe (da cui la parte “umana” del suo nome) e una pinna piatta e appuntita per aiutare a spingere se stessa attraverso l’acqua.
Il fatto che il pesce umano sia completamente cieco conta poco, poiché la creatura trascorre quasi tutta la sua vita di 100 anni interamente al buio. Mentre di solito consuma larve di insetti, non è raro che il Proteus si conceda un po di cannibalismo; e possono passare anni senza cibo, lasciando i ricercatori sconcertati.
Le domande più fastidiose, tuttavia, riguardano le sue abitudini di riproduzione, che rimangono un mistero. Nel 2016 è successo qualcosa di veramente straordinario; tra gennaio e febbraio, un totale di 64 uova sono state deposte nell’acquario della grotta, il primo dei quali è stato covato alla fine di maggio, per essere seguito nelle prossime settimane da altri 21 cuccioli o piccoli draghi che sono diventati affettuosamente conosciuti; il resto morì tristemente. La difficile situazione di questi neonati ha attirato l’attenzione di molti media mondiali desiderosi di saperne di più su questo straordinario e incredibilmente raro evento.
Come arrivare alle grotte
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